Dal 6 al 18 maggio 2018 l’edizione 2017-18 di 'Quartieri Teatrali', i laboratori teatrali e artistici a cura di Cantieri Meticci, si è conclusa con una rassegna itinerante di spettacoli che hanno toccato tanti luoghi della città di Bologna. Dieci gruppi misti formati da italiani, migranti, richiedenti asilo e rifugiati, differenti per età, religione ed estrazione sociale, si sono messi in scena, giocando al teatro e sperimentando una narrazione diversa dell’incontro.
La rassegna - tutta a ingresso libero e gratuito - si è aperta domenica 6 maggio allo spazio MET, la casa dei Cantieri Meticci in Via Gorki 6, e si è chiusa venerdì 18 maggio al Parco Bella Fuori 3, in zona Croce del Biacco. Oltre dieci giorni in cui gli attori, accompagnati dalle loro guide e da un equipaggiamento tecnico su ruote, si sono appropriati degli spazi cittadini, dal centro alla periferia, conducendo il pubblico alla scoperta di luoghi sconosciuti come alla rilettura artistica e valoriale di quelli noti e spesso attraversati.
Via del Lazzaretto, le Serre dei Giardini Margherita, il Parco della Montagnola, Via Miramonte (a due passi da Porta San Mamolo) e Croce del Biacco sono stati palcoscenico di veri e propri spettacoli, seguiti da un pubblico numeroso e partecipe. Le drammaturgie proposte hanno preso spunto dai classici della letteratura (Shakespeare, Jarry, Ariosto) e dai racconti dei partecipanti, e hanno restituito in forma artistica la dinamica dell’incontro fra eterogenei, un incontro vissuto ed allenato settimana dopo settimana in quelle “palestre di meticciato” che sono i laboratori del progetto 'Quartieri Teatrali'.
Nell’edizione 2017-2018, i laboratori teatrali “diffusi”, i 'Quartieri Teatrali' hanno continuato a crescere con una partecipazione di oltre duecento persone, almeno il 40 per cento delle quali proveniente dalle strutture di accoglienza del territorio. I laboratori sono distribuiti in tanti quartieri, dal centralissimo Santo Stefano a Borgo Panigale, toccando San Donato e il Quartiere Navile, e si propongono come altrettante “fucine” a contatto diretto con i territori in cui generare una nuova coscienza politica e civile; sono luoghi privilegiati di scambio e di apprendimento della lingua italiana per chi arriva da lontano, e momenti per maturare nuovi strumenti di lettura e riscrittura dei nostri quartieri e della nostra Bologna.
Convinti da sempre che lo spazio pubblico sia un'occasione per accendere dialoghi e far brillare scintille di bellezza e di pensiero, i Cantieri Meticci hanno deciso quest’anno di portare “fuori” gli esiti dei laboratori urbani che ogni anno si svolgono in tutta la città: fuori dagli spazi teatrali tradizionali, fuori dalla “zona di comfort”, alla ricerca di un pubblico inaspettato e di luoghi inconsueti. La nuova edizione del progetto 'Quartieri Teatrali' per l’anno 2018-2019 è oggi in fase di progettazione, ma contiamo di ampliare l’offerta e accanto alla recitazione, al teatro in lingua e alla danza africana, sarà possibile prender parte a laboratori artigianali di scenografia e sartoria teatrali: un’occasione diversa per costruire insieme, valorizzando le competenze artistiche e artigianali peculiari dei partecipanti.
Testo - Alessia Del Bianco