'Autostrada del Sud. Primo studio per un ingorgo con spettatori'_performance itinerante in auto
36 auto. 36 attori-narratori. Oltre 120 spettatori. In ogni auto un attore e gli spettatori restano bloccati insieme nello stallo di un ingorgo urbano che scivola in una molteplicità di tempi. Intimi. Storici. Attuali. 'Autostrada del Sud' ripropone quel “disordine necessario” convocato da Julio Cortázar nel romanzo 'Rayuela. Il gioco del mondo', in cui “il lettore complice” è invitato a comporre un proprio percorso di lettura, scegliendo l’ordine dei capitoli. Allo stesso modo lo spettatore, che può partecipare con la propria vettura o essere passeggero di un’auto messa a disposizione, nella condivisione ravvicinata e intima di un’auto-scatola cranica, è chiamato a fare l’esperienza dell’ingorgo come infinito gioco di possibilità, pluriversum in cui ciascuna auto diviene il passaggio verso un altro mondo.
La drammaturgia originale, a cura del direttore artistico di Cantieri Meticci, Pietro Floridia, ha visto la partecipazione attiva degli attori-autori, che da novembre 2017 si sono impegnati in un lungo processo di studio, improvvisazione e scrittura, che ha stimolato la creazione di storie, atmosfere e personaggi.
L’apparato tecnico e scenografico è stato curato da una squadra nutrita di artisti - Michele Casale, Luana Pavani, Saeide Pourmohammadhajiagha, Davide Sorlini, Charlotte Wuillai - a cui si sono aggiunti nella fase operativa alcuni ospiti delle strutture di accoglienza bolognesi, interessati a fare esperienza del mondo composito che opera dietro le quinte della rappresentazione teatrale - falegnameria, sartoria, per iniziare.
Gli attori in scena sono stati oltre 50, provenienti da circa 20 Paesi del mondo - Gambia, Nigeria, Sierra Leone, Somalia, Senegal, Costa d’Avorio, Albania, Francia, Belgio, Brasile, Romania, Spagna, per menzionarne alcuni - e dalle esperienze di vita ed età più diverse, e tra i 10 e i 70 anni di età.
Circa 20 gli ospiti delle strutture di accoglienza del territorio, gestite dalle cooperative Arca di Noè e Camelot, i richiedenti asilo e i rifugiati che hanno preso parte al progetto a vario titolo, mettendo a disposizione doti attoriali e competenze artigianali. Insieme agli attori “veterani”, che da anni sono coinvolti negli spettacoli e nelle attività di Cantieri Meticci, la Compagine si è allargata a molti nuovi partecipanti, che si sono avvicinati al progetto attraverso i laboratori teatrali nei quartieri, 'Quartieri Teatrali', e nelle scuole.
Le prime due repliche di 'Autostrada del Sud' si sono tenute il 17 e il 23 giugno, nel programma di 'Right to the City | Diritto alla Città', la prima Biennale di Atlas of Transitions, e gli attori e l’intera squadra tecnica si sono confrontati per la prima volta con punti di forza e criticità di uno spettacolo che trova nel coinvolgimento diretto e immersivo dello spettatore il suo punto focale. L’ottimo riscontro da parte del pubblico presente e il desiderio di partecipare da parte di chi è rimasto fuori da questa prima “platea su ruote” ha spinto la compagnia a rimboccarsi le maniche per rimettere in moto la macchina organizzativa in vista di nuovi appuntamenti con il nostro “ingorgo con spettatori”.
Testo - Alessia Del Bianco